Ci regala i suoi 10cd che in realtà sono molti di più, ma lo perdoniamo.
Così lontani, cosi vicini. Tutti e due immortali. Tutti e due musica. Il celestiale e il bestiale. Iniziamo cosi. La pace e la furia.
Quando i dischi erano i dischi, cioè oggetti/soggetti esistenziali, mio fratello portò a casa questo disco e per me le cose cambiarono. Fui ipnotizzato. Lo ascoltai su una c90 in tutti i modi, sulle scale mobili di Londra col walkman, a Genova di notte con le cuffie, sul treno per Milano, andando a scuola alla mattina. Non so cosa esattamente contenga questo disco ma è materia esoterica, rocknroll con esaurimento nervoso alla Philip K Dick.
Il secondo dei Roxy con in every dream home a heartache e Stranded senza Brian Eno ma con a song for europe. Hanno influenzato tutti. Il rock contaminato dall’arte parte qui. Pronti ? via! Musica per organi caldi.
C’è poco da dire… la storia della musica. L’ho scelto perché in casa mia si ascoltavano molto insieme ai Beach Boys. Ho tanti ricordi. Che dischi insuperabili in cosi poco tempo che hanno fatto. l’Artwork originale doveva essere con una balena se non sbaglio. Mio cugino li ha visti dal vivo al Palasport di Genova e si dice che qualcuno ha portato in giro George Harrison in vespa ai tempi. Mitologia genovese.
Non poteva mancare la sua musica, ho scelto questo disco in vinile doppio. C’è tutto il suo mondo, la sua poetica. Genio italiano. Questo punto 4 vale anche per i seguenti lp. Luigi tenco: Lugi tenco – Piero Ciampi: Tutta l’opera – Mattia Bazar: Tango – Gino Paoli : il mio mestiere – Faust’o : j’accuse amore mio
C’è chi sostiene che il primo loro disco sia insuperabile ma per me è questo che raggiunge il cuore. In formazione completa erano imbattibili. Musica per chi è al termine della notte. Spleen e orchestrazioni al nero di seppia.
Prima di diventare i nuovi “Queen” i Depeche Mode non erano tanto famosi e facevano questi grandi dischi. Questo è uno dei più importanti. Intenso, profondo e sublime e berlinese alla cristina F. Dopo verrà il disco dell’altrove “Violator” perfetto come la lama dell’assassino.
Opera avanti di 30 anni rispetto ai tempi insieme all’album solista di Mark Hollis che continua il prezioso percorso. Definirei entrambi i dischi capolavori in movimento. Bisogna ascoltarli e basta. L’evoluzione della pop band perfetta a musica dell’anima. Mark Hollis il jd salinger della musica.
Una voce e un orchestra fatta di synths. Il genio di David Ball e Marc Almond. Gli anni 80’ cupi, confusi, folli, melodrammatici. Due dischi magnifici che parlano ad ogni teenager che scalpita e che ha un cuore. Viva i soft cell.
Devo mettere almeno un disco jazz e scelgo questo perché lo sento sempre da sempre. Celestiale. Due maestri il padre e il figlio. Compratelo!
È un disco eccezionale, È l’estate del 84 e ho 16 anni e ascolto solo questo disco,Parla di me. Vado anche a vedere il concerto a Genova a giugno organizzato dall psycho club. Incredibili, capisco che esistono cose soprannaturali e che si puo’ osare come David Sylvian i suoi Japan e le sue polaroid.