Poco prima della loro data al Neapolis, abbiamo incontrato il gruppo Australiano abbiamo parlato con loro dell’Italia, della loro musica e non solo
Che ne pensate della musica italiana?
Amiamo la musica italiana, le vecchie hit che hanno influenzato anche la musica europea in passato. Amiamo il pop della penisola! Apprezziamo anche molta roba nuova, come i Jennifer Gentle. La musica è una rappresentazione della situazione in cui i paesi versano. L’Australia è chiamato il paese felice, puoi essere tutto ciò che vuoi e la musica è influenzata anche da quello. L’Italia è un posto che contiene molti problemi, e questo traspare nella musica.
Secondo voi c’è molta competizione ed astio tra band, o un ritorno all’aria che tirava per esempio nella scena rock anni 80 statunitense, con band che si danno una mano a vicenda?
Pensiamo che un esempio a cui ispirarsi è il grunge. Noi lo eravamo da adolescenti, e pensiamo che il far parte di una scena è un aspetto che ti aiuta a relazionarti meglio con la band con cui condividi i palchi, ma anche con il pubblico che segue un determinato genere, la gente che supporta davvero la musica.
Alcune situazioni sono ancora così, e a noi piace viverla così. Ma non è così dappertutto.
E per quanto riguarda la musica elettronica in Europa?
Amiamo letteralmente molte produzioni svedesi, che stanno dando prova nell’ultimo periodo di una grande abilità nell’innovare. Decisamente il nordeuropa più del resto.
E questo porta anche al perché del vostro nome...
In realtà non significa nulla di preciso, è stato scelto casualmente, credevamo ci rappresentasse, senza però un senso di fondo.
Com’è stata l’accoglienza del Neapolis?
Oh, assolutamente fantastica. Sapevamo del calore della gente locale, ma non ne immaginavamo tanto.
Credete che il nostro paese trasmetta più un’immagine negativa di se stesso o positiva? Sapete qualcosa dei problemi con lo smaltimento dei rifiuti che c’è stato?
Abbiamo sentito qualcosa. Il vostro paese rimane comunque un modello, un punto cardine del mondo. Ultimamente? Boh, non saprei…
Per il futuro? Avete qualcosa in programma?
E’ ancora presto. Ci godiamo il successo delle nuove hit portandole in giro(ride).
Grazie mille per il vostro tempo.
Grazie a voi!
Foto di Antonio Siringo