Baustelle – I suoni delle dolomiti – Villa Welsperg – Tonadico (TN) – 23/08/2013

9579481768_8224a8f59d_bSuoni delle Dolomiti è una rassegna ormai da anni diventata un misto fra tradizione ed appuntamento imperdibile per gli amanti della montagna e della buona musica.
Un Festival itinerante, che coinvolge l’intero territorio del Trentino ed abbraccia differenti generi musicali.
Si tratta di un’idea tanto semplice quanto accattivante: riuscire a realizzare concerti nei vari rifugi in quota, offrendo ai turisti la classica camminata in montagna con un piacevole concerto (gratuito) da seguire.
Nomi illustri in passato hanno presenziato questo Festival: Uto UghiSarah ChangJohn Surman.
E ancora Daniel HopePaolo FresuElio e le Storie Tese.

ATTITUDINE E VISUAL:
Ed è il parco attorno a Villa Welsperg il “palco” naturale scelto per l’esibizione dei toscani Baustelle, protagonisti di un live acustico nella scenografica Val Canali.
Sullo sfondo le Dolomiti, a tratti offuscate da qualche nuvola che minaccia maltempo, ma che offrono uno spettacolo quasi innaturale: è davvero possibile coniugare musica alternativa ad un paesaggio simile?
Decisamente, sì.
Rachele Bastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini arrivano accompagnati da altri 6 musicisti, e senza perdersi in troppe chiacchiere partono con il soundcheck.
Un po’ lungo, ma al contempo una piacevole anteprima di quel che sarà il live vero e proprio: Bianconi è un perfezionista, e non capita tutti i giorni di suonare in acustico in mezzo ad un prato in montagna.
Piccola pausa, ed ecco che alle 13 – puntuali e con degli eleganti abiti neri – comincia la poesia.

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AUDIO:
Le imperfezioni riscontrate dai singoli musicisti durante il soundcheck (durato oltre un’ora) hanno portato come frutto un live memorabile.
Voci e suoni leggeri e protesi verso l’infinito, quasi a voler raggiungere le vette delle Dolomiti attorno.
Un forte senso di immensità, dovuto all’adattamento dei brani in chiave acustica, che ha resto il tutto infinito ed elevato ad una dimensione assorta e fantastica.

SETLIST:
Il concerto si apre con la leggiadria dei violini che introducono Il futuro, e si prosegue con La moda del lentoNessunoDioramaRadioattività.
E poi La MorteMayaCorvo Joe ed una particolare versione di Charlie fa surf e La guerra è finita.

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PUBBLICO:
Se lo scorso anno Elio e Le Storie Tese hanno raggiunto (stranamente) 500 spettatori scarsi, stavolta iBaustelle hanno fatto furore: oltre 2000 i presenti a questo evento.
Molti giovani, ma anche numerosi “adulti”, gente che la montagna la ama a prescindere da chi ci va a suonare.
Ed è stato piacevole scoprire che loro per primi, gli over 60, hanno apprezzato l’eleganza e l’arrangiamento musicale scelto per questo evento.

LOCURA:
ND

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CONCLUSIONI:
Qualche polemica in merito alla scelta dei Baustelle, in effetti, c’era stata sin dal mattino.
Signori di una certa età che chiedevano come fosse possibile far suonare della musica rock in una cornice naturale come quella della Val Canali.
La mia opinione?
Tutto si può fare, basta volerlo ma soprattutto basta saperlo fare.
E così è stato dimostrato.
La montagna deve offrire qualcosa di invitante anche a quella fetta di turismo formata dai giovani, che non sempre sanno apprezzare le escursioni in montagna o i violini di Uto Ughi.
Ed è stata intelligente, nonché forse scontata e per certi versi forzata, la scelta di riarrangiare i brani dei Baustelle in una chiave meno ritmata e più eterea: nessuno ha violato la natura, nessuno ha offeso l’ambiente naturale circostante.
Al contrario, è stata un’esperienza al limite del mistico per la naturalezza con la quale si è svolto il tutto.