Ce ne è di strada dalla Valsusa ai campi del Cotton Belt. Ma per El Bastardo questo non sembra contare poi molto, quando ci presenta questo suo Wood & Steel, registrato tutto in presa diretta, un po’ nello stile in cui venivano registrati i vecchissimi 78 giri, quelli prodotti senza elettricità, senza microfoni, ma solo con strumenti meccanici. Chitarra, armonica, voce e tempo tenuto col piede o battendo la mano sulle coscia, si sente perfino il fruscio di fondo sui brani, in questa che potrebbe essere considerata una operazione nostalgia con tutti i crismi. Purtroppo molte cover in questo album, ma i brani originali non risultano meno veritieri dei grandi classici.
E’ naturalmente un disco di genere questo, ma chiunque potrà apprezzarne la genuinità e la performance: essendo un album senza alcuna sovra incisione o missaggio, what you ear is what you get, El Bastardo è così davvero come lo sentite, nessuna bugia in questo caso
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